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femmniste d'oggi


Sofia Gucci. Intervista alla Pornostar di soli 22 anni!


la sera girando i canali televisivi volente o nolente incappi, ogni tanto in programmi di strip al telefono , molto spesso in video c'e' lei, sofia gucci professione pornostar sotto l' intervista

Scende dal palco e cammina nuda tra gli spettatori. Si tocca il pube e aspira l’aria a denti stretti, producendo un lieve sibilo di eccitazione. Ma la musica lo copre, puoi sentirlo soltanto se lei è vicina a te. Sofia è così: bisogna starle vicino, respirare il suo alito per cogliere la sensualità che si nasconde dietro il fascino di ragazza “acqua e sapone“. Si ritrova anche nelle sue parole, la stessa affascinante contraddizione tra il ruolo della pornostar e la sua natura di ragazza all’antica: da un lato l’annuncio della sua prima DP, dall’altro il desiderio di maternità e di famiglia.

Nata a Timisoara il 9 giugno 1986, Sofia Gucci si è trasferita in Italia con la famiglia all’età di dieci anni. Ha vissuto a Gallipoli e a Napoli; da sei anni abita a Roma. Dopo aver conquistato un ruolo di rilievo nel panorama del porno italiano come contract girl di FM Video, l’attrice sta vivendo ora una nuova fase della propria carriera grazie a un contratto di due anni con ATV, firmato a settembre 2007.

Tu hai iniziato a interpretare film porno nel 2006. Dopo un paio d’anni di questo lavoro puoi già fare un primo bilancio. Cosa è cambiato nella tua vita? Cosa ti piace e cosa non ti piace?
Devo essere sincera, la mia vita non è cambiata. E’ come prima, perché io sono sempre me stessa. L’unica differenza è che faccio un lavoro diverso dagli altri che ho fatto in passato. Di questo lavoro mi piace tutto. L’unica cosa che non mi piace, a volte, è che quando si girano i film ci si mette troppo tempo e vorrei che tutto andasse più veloce. Ma scherzo, lo so che non è possibile! Va tutto bene, non mi posso lamentare. Amo il lavoro che faccio, non mi pentirò mai di quello che sto facendo. In futuro non dirò mai che non ho fatto la pornostar. Io sto a posto.

Questo lavoro ha cambiato il rapporto con i tuoi partner, nella vita privata?
No. In generale, se hai vicino a te una persona intelligente, che ti capisce, il rapporto può funzionare tranquillamente. Se invece questa persona ha paura, allora è inutile che stia con te. Secondo me bisogna avere fiducia.

Ci sono esperienze sessuali che hai vissuto per la prima volta sul set?
Nella mia vita privata ho fatto sesso solo con persone che ho amato e con le quali ho avuto un rapporto lungo. Quando ho iniziato a fare film, questo per me era soltanto un lavoro, un lavoro che non conoscevo. Poi, piano piano, è diventata passione e piacere. Non posso dire “amore”, perché non è possibile amare tutti gli attori con cui lavori. Ma provi amore per quello che fai. La cosa che ho fatto sul set per la prima volta è questa: fare sesso con persone con le quali non ho un rapporto d’amore. Nella vita mia privata ho avuto il mio primo rapporto anale un anno prima di iniziare a fare la pornostar.

Fin dall’inizio della tua carriera hai avuto ruoli da protagonista e oggi sei molto amata dal pubblico italiano. Quali sono i motivi di questo successo?
Secondo me il segreto è essere sempre se stessi, essere gentili. Serve molta umiltà per diventare qualcuno. Non bisogna tirarsela. Secondo me bisogna parlare con tutti, bisogna vedere come la pensano. Bisogna conoscere ed essere sinceri. E’ una questione di… naturalezza.

Quali sono i registi e gli attori con cui ti sei trovata meglio?
Ogni regista ha un suo modo di lavorare, ma sono stati tutti bravi. Io ho lavorato con Mario Sammarco, che ha diretto il mio primo film (Dirty Dance), e poi anche con il marito di Asia D’Argento, Guido Maria Ranieri, anche lui molto bravo Adesso che sto con la ATV lavoro con Francesco Fanelli. Per me Francesco è uno dei più bravi, anche a giudicare dai film che ho visto. Mi trovo bene con lui. Gli attori che preferisco, tra quelli con cui ho lavorato, sono Franco Trentalance, Marco Nero, Malone. Di quelli stranieri non mi ricordo i nomi! Ma mi sono trovata bene con tutti. Sono tutti dei grandi professionisti.


Come ti trovi con ATV? Cos’altro stai facendo, oltre a girare film?
Mi trovo bene con ATV, sono contenta di avere firmato un contratto con loro. Sto benissimo, mi trattano bene. Qualsiasi pornostar vorrebbe avere una casa di produzione così. Il primo film che ho girato con la ATV si chiama Velvet ed è molto bello, secondo me. Ho lavorato insieme a Bambola, che è una grandissima attrice. Anche lei ha un ruolo di protagonista. Nel film io e lei ricattiamo degli uomini ricchi. Prima li filmiamo mentre facciamo sesso con loro, poi gli chiediamo i soldi minacciandoli di dire tutto alle loro mogli . Una storia di imbrogli, diciamo così. Questa settimana ho iniziato a girare per il secondo film, con Marco Nero. Il registra è sempre Francesco Fanelli. E poi faccio spettacoli nei locali, lavoro in televisione, faccio ospitate, inaugurazioni di locali, servizi fotografici…

Quando parli di televisione ti riferisci ai canali sexy?
Si anche, ma ho lavorato anche con Bonolis a Ciao Darwin e con Luttazzi a Decameron. Poi ci sono altri cose che dovrò fare più in là, ma adesso è meglio non parlarne.

Nei film che girerai con ATV ti vedremo impegnata in prestazioni nuove?
L’unica cosa nuova che farò sarà la DP. E’ prevista per quest’anno, non so quando perché sta alla produzione decidere. Sarà la mia prima DP non solo sul set ma anche nella vita. Non sarà molto facile per me! Spero che sarà una cosa bella, che gli attori mi aiuteranno, che avranno un po’ di pazienza!

E’ vero che dovrai rinunciare al tuo cognome d’arte?
No, non ci sono problemi. Fin quando non mi dicono niente, sto tranquilla. E secondo me se il cognome lo usi bene, non ti dicono niente. Se fai far figuracce, è normale che poi ti cercano e ti dicono di non usarlo più.

Sei fidanzata?
Mi vedo con un ragazzo, ma non è una cosa fissa. Per adesso non è un rapporto d’amore.

Che programmi hai per il tuo futuro?
In futuro mi piacerebbe aprirmi una cosa mia, come un ristorante o un alberghetto piccolino, ad esempio di dieci stanze. Per non dipendere da nessuno e potermi fare una famiglia. Sicuramente il sogno di qualsiasi donna è avere un bambino e crescerlo in una famiglia. Non posso fare film e ballare per tutta la vita, un giorno dovrò smettere. Perciò adesso che sono giovane faccio questo lavoro che mi piace, metto i soldini da parte e così un giorno potrò fare qualcosa con le mie forze.

Alcune tue colleghe, a fine carriera, hanno avuto difficoltà a parlare ai loro figli del lavoro che facevano da giovani. Tu ti sei mai posta questo problema?
Non so che dire, perché non sono mamma, ma secondo me prima di iniziare a fare questo lavoro bisogna anche pensare al futuro, no? Secondo me se educo bene mio figlio e gli dico tutta la verità, se è intelligente la capisce. Poi è normale che se fino a dodici anni non gli dici niente, sei tu che hai sbagliato. Glielo devi far capire piano piano: “guarda, la mamma fa delle foto sexy…“. Lo so che non è normale per un bambino. Ma, per esempio, quando io ho detto a mia mamma che facevo i film porno, ha capito. Non è stata contentissima, è normale, non ha stappato una bottiglia di champagne. Ma ha capito, perché io fin da piccola ho un rapporto d’amicizia con lei. Si deve parlare di tutto con la famiglia, per poter avere un bel rapporto. La mia famiglia mi ha detto che l’importante è che io stia bene e sia felice. Comunque, sanno che se voglio fare una cosa la faccio. Poi è normale che mamma mi ha detto “basta, non fare più i film, smetti”. Ma io le ho risposto che sto bene, che mi trovo bene. Lo so che non è una cosa che può piacere a tutti, ma chi se ne frega? Piace a me. E lei, come mamma, mi sostiene.

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